Cosa significa TELELAVORO? Il dipendente ha una sua postazione fissa, ma anzichè essere fisicamente in azienda è dislocata in un luogo diverso dalla sede (tipicamente a casa del lavoratore). Questo metodo di lavoro è reso possibile dall’utilizzo di strumenti informatici e tecnologici. Le sue caratteristiche consentono di slegare il concetto di lavoro dai vincoli spazio-temporali, fornendo alle persone la possibilità di scegliere dove, quando e come lavorare.

Come si può organizzare in modo efficace il telelavoro per la propria azienda?

Il telelavoro viene spesso mixato con modalità di lavoro tradizionali, richiedendo al collaboratore una presenza fisica in ufficio alcune volte alla settimana o al mese, oltre all’impegno di lavorare da remoto entro un intervallo di orari flessibile in cui il lavoratore deve essere reperibile.

La dotazione “standard” per rendere effettivo il telelavoro può essere composta da:

– un PC
– una connessione ad internet
– periferiche necessarie per lo svolgimento del lavoro (cuffia con microfono, webcam, …)

Il telelavoratore deve compiere un accesso, tramite desktop remoto, al proprio PC situato in ufficio in modo tale da accedere a file e programmi che gli servono per poter lavorare.

Questa modalità di lavoro porta con sè diversi vantaggi, sia per l’azienda, sia per il lavoratore e allo stesso tempo richiede un’organizzazione del lavoro differente rispetto alla modalità tradizionale:

per il datore di lavoro, vi è un interessante risparmio economico per ogni persona a tempo pieno che viene passata in completa modalità telelavoro: meno corrente, meno soldi in riscaldamento, meno consumo di attrezzature.

per il lavoratore, vi è la facoltà di organizzare il proprio tempo di lavoro: non può essere vincolato a rispettare un orario stabilito ma può portare a termine i suoi compiti gestendosi come crede.

A livello organizzativo e di prestazioni, il telelavoro ha sicuramente degli aspetti che vanno gestiti per ottimizzare le prestazioni e mantenere un livello di risultati soddisfacente. Ed ecco alcuni consigli per una perfetta ottimizzazione:

organizzare il lavoro per obiettivi e risultati: ogni dipendente che lavora da remoto adotta un proprio stile lavorativo. C’è chi lavora ad esempio intensamente 3 ore, poi fa una pausa per fare qualche commissione e riprende per altre 3 ore, rifà una pausa e infine conclude le altre 2 ore; c’è, invece, chi segue il tradizionale orario d’ufficio. In questo modo ti è difficile gestire i tempi di completamento del lavoro, per cui metti il loro focus sul rispetto delle scadenze e la misurazione dei risultati.

incrementare il lavoro di squadra: chi lavora “a distanza” può facilmente sentirsi isolato e perdere motivazione. Per ovviare a questo è necessario assegnare progetti di lavoro che debbano essere sviluppati in team, con la collaborazione di più persone. In questo modo i telelavoratori si sentiranno parte di un gruppo, faranno più condivisione e l’ambiente di lavoro crescerà e si arricchirà anche se “diviso” dalla distanza geografica.

stabilire dei punti fissi: il telelavoro non consente di incontrarsi di persona per cui è necessario trovare dei modi per stabilire relazioni e occasioni di confronto. Un buon metodo è quello di fissare delle riunioni a distanza di aggiornamento settimanali per condividere lo stato di avanzamento lavori e affrontare insieme eventuali problematiche sorte durante il telelavoro “in solitaria”.

fornire tecnologie adeguate: assicurarsi che ogni collaboratore abbia tutti gli strumenti necessari per lavorare in modo efficiente. Cercare quindi prodotti software che consentano di condividere file in modo semplice e sicuro, che siano compatibili con un’ampia gamma di dispositivi (PC, tablet, smartphone) e che permettano a più collaboratori di lavorare contemporaneamente sullo stesso documento.

invitare a costruire un equilibrio tra lavoro e vita privata: per i dipendenti in telelavoro è tanto facile perdere la cognizione del tempo sullo sviluppo di un progetto, quanto distrarsi a causa di attività domestiche, coniugi, figli etc. La chiave è trovare un equilibrio tra questi due poli. Occorre quindi aiutare i propri collaboratori nella definizione di un approccio sano al telelavoro, che sia vincente per l’azienda e soddisfacente per loro stessi.

 

Per le richieste di attivazione Telelavoro: at@trilogik.it

 

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