Da inizio 2019 al primo semestre del 2020 il numero di caselle PEC in Italia è aumentato del 10% arrivando a superare quota 11 milioni. Nello stesso periodo il numero di messaggi su posta elettronica certificata solo nel nostro paese ha raggiunto i 3 miliardi di unità, a dimostrazione di quanto importante sia diventato il volume di informazioni inviate tramite questo strumento.
I numeri aggiornati relativi al mondo delle PEC sono stati pubblicati dall’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), agenzia che svolge funzioni di verifica e controllo sulle attività dei 19 gestori accreditati per l’erogazione di questo tipo di servizio.
I numeri forniti dall’AgID non testimoniano soltanto l’incedere di uno strumento che poco alla volta inizia a diventare di uso comune, ma fotografano anche l’andamento della trasformazione digitale delle aziende e del loro rapporto con il fisco, con la PA e con tutte quelle procedure che proprio grazie alla posta certificata (equipollente ad una qualsivoglia raccomandata) diventano trasmissioni comode, veloci e tali da consentire importanti risparmi.

L’obiettivo è quello di abilitare questo strumento alla verifica dell’identità del mittente, non solo alla certificazione del canale e della trasmissione del messaggio. In Italia, i principali fornitori stanno collaborando con AgID attraverso diversi tavoli di lavoro con il fine comune di garantire un’evoluzione, a livello tecnologico e normativo, di questo strumento essenziale per le comunicazioni digitali dei cittadini

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